Tecnolegno ha scelto di destinare il proprio contribuito all’opera sostenendo i costi per il restauro e realizzando un box trasparente, costruito intorno alla statua, per consentire ai visitatori di seguire dal vivo gli interventi di ripristino.
L’opera, risalente alla seconda metà del XVI secolo, ha una rilevanza storica nell’ambito dell’attività scultorea di metà Cinquecento.
Originariamente collocata all’esterno del Duomo, la statua è stata rimossa dalla sua originaria sede dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale e posta al sicuro nei depositi della Veneranda Fabbrica, per poi essere collocata all’interno del Grande Museo del Duomo nel 1953.
La scultura del Marini riporta evidenti segni di deterioramento dovuti al tempo, e a fattori ambientali, che ne hanno provocato il deterioramento.
Ora, grazie agli interventi di restauro effettuati, l’opera ritornerà al suo splendore e anche i visitatori del Museo potranno assistere a questo importante rinnovamento.