La mia storia non è solo mia, è la storia di un viaggio attraverso la passione, il sacrificio e il sogno. Un viaggio che inizia con la mia famiglia e si intreccia con la vita del mio maestro, Bello Giovanni Battista, conosciuto in tutto il Cilento semplicemente come “Battista”. A 85 anni, Battista rappresenta più di un semplice maestro della falegnameria; è un simbolo di dedizione, un faro per tutti noi che vediamo nell’artigianato non solo un lavoro, ma una vocazione. Indossando con orgoglio il cappellino della mia azienda, mi ha onorato non solo come suo apprendista ma a conferma della tramandata fiducia.
Ripensando al mio percorso, rifletto su quanto sia cambiato il mondo dell’artigianato. Un tempo, in un piccolo borgo del Cilento, la mia passione si alimentava lontano dalle frenesie moderne. Oggi, invece, vedo come normative restrittive e burocrazia possano soffocare questo entusiasmo creativo. Temo che questo possa diventare un ostacolo insormontabile per le nuove generazioni.
Parlando ai giovani di oggi, voglio esaltare lo spirito della formazione senza limiti. A voi, aspiranti artigiani, studenti, sognatori: c’è un mondo di opportunità là fuori che aspetta solo di essere esplorato. Non solo nel settore della falegnameria, ma in ogni campo professionale. L’importante è avere la possibilità di seguire la propria passione, senza che nulla o nessuno imponga limiti ai vostri sogni.
Un appello speciale va ai genitori: credete nei sogni dei vostri figli, accompagnateli nel loro viaggio alla scoperta di sé. Ai maestri, ai professori: siete la guida, il punto di riferimento per ogni giovane alla ricerca del proprio cammino. E ai legislatori: create le condizioni affinché i giovani possano ricevere queste opportunità, senza barriere, senza ostacoli. Questo non è solo un investimento nel futuro dell’artigianato o della falegnameria, ma nella formazione di nuovi talenti in generale, che porteranno avanti in ogni ambito le tradizioni e le competenze che definiscono la nostra cultura.
Infine, ad alunni e studenti, voglio ricordare l’importanza del rispetto per i vostri insegnanti, professori, docenti. La figura del Maestro o della Maestra, come quella del padre o della madre, è sacra e meritevole di grande stima. Maestro/a, dopo quello di Padre/Madre, è il nome più nobile che possiate dare a un altra persona. Portate loro rispetto, non delusione, perché il comportamento è lo specchio su cui ognuno mostra chi è veramente.
Questa non è solo la storia della mia formazione, ma è un invito all’azione per tutti: giovani, genitori, educatori, imprese, legislatori. Insieme possiamo trasformare il panorama dell’artigianato, dell’industria, delle professioni. Il lavoro non è solo un mezzo per guadagnarsi da vivere, è la dignità della persona, è ciò che forgia il cuore e l’anima.
Nel ricordare il mio maestro Battista, mi rendo conto che il vero potere del lavoro, in ogni sua forma, è quello di cambiare vite, di plasmare destini. È un potere che tutti possiamo esercitare, un potere che ci unisce nella costruzione di un futuro migliore.
Giovanni Vita, CEO di Tecnolegno Allestimenti.